55 quintali di arance e kiwi per Bergamo: il gesto arriva da un imprenditore della Calabria

L’emergenza sanitaria scoppiata per il Coronavirus ha afflitto tutto il mondo e si è potuto notare diversi comportamenti tra la popolazione.

C’è chi si è chiuso non solo in casa, ma anche in se stesso e si sente solo contro il mondo e chi invece, colto da questa situazione straordinaria, ha deciso di farsi avanti e aiutare le persone che hanno bisogno e non sanno come andare avanti in questo momento. 

Purtroppo infatti sono tantissime le persone che oggi hanno perso il lavoro e non sanno più come andare avanti. Oltre alla crisi sanitaria, vi è infatti quella economica. Una buona parte della popolazione è stata afflitta e davvero hanno grandi difficoltà anche solo a comprare da mangiare. 

Domenico Spagnolo – Credit: dissapore.com

Per fortuna c’è chi non ha subito più di tanto la crisi economica e così cerca di aiutare gli altri, mettendosi al servizio della comunità. Un caso uscito questi giorni allo scoperto è quello di Domenico Spagnolo, un imprenditore calabrese che possiede una impresa di frutta e verdura a Rosarno. L’uomo che produce e vende frutta è famoso in sud Italia per la qualità del cibo venduto. 

Vista la situazione critica in cui si trovano molte persone, il signor Domenico ha spedito direttamente a Bergamo ben 55 quintali di kiwi e arance. Bergamo infatti è una delle città della Lombardia tra le più colpite dalla pandemia e sono stati tanti i morti. 

Domenico Spagnolo è un agricoltore e un imprenditore calabrese. E quello che ha appena compiuto è davvero uno…

Gepostet von Lorenzo Tosa am Samstag, 18. April 2020

L’imprenditore ha inviato e donato la frutta al comune di Bergamo e sarà lui poi a distribuirla la dove c’è bisogno, come per esempio agli anziani e le persone che non possono permettersi di fare la spesa al supermercato. 

Inutile dire che la risposta della città di Bergamo è stata ricca di gratitudine. E’ stato un regalo non solo simbolico, ma anche significativo. Non solo Domenico Spagnolo ha regalato cibo a chi ha bisogno, ma anche dimostrato con il suo esempio che in questo momento ciò che può aiutare l’Italia e il mondo a risollevarsi è la generosità, l’aiuto collettivo, la collaborazione e il rispetto per il prossimo. Non è il momento di farsi prendere dall’egoismo e dalla paura. 

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