Coppettazione: cos’è, come praticarla e tutti i benefici

La tecnica della coppettazione offre tanti benefici ma il primo è quello di andare a rimuovere le tossine. Si tratta di una terapia olistica della medicina tradizionale cinese, ormai da alcuni anni diventata famosa anche in Italia.

L’antica pratica cinese della Coppettazione rientra tra le tecniche esterne, insieme alla moxibustione e il massaggio tui na. È conosciuta anche con il nome di cupping. Entrambi nomi che derivano dallo strumento principale, cioè le coppette che vengono applicate su determinate zone del corpo con lo scopo di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica ma anche per sbloccare le energie.

Come praticare la coppettazione

Le coppette si applicano sulla pelle. Possono essere di vetro, di ceramica o di bambù. Comunque sempre realizzate con materiali naturali. Le coppette vengono applicate mediamente dai 5 ai 20 minuti. L’operatore valuta in base al proprio cliente perché si tratta di uno stimolo forte ed è bene non esagerare con la durata.

Un po’ come accade con tutte le tecniche di medicina cinese, le coppette vengono applicate seguendo la mappatura dei meridiani e le zone riflesse del corpo.

La coppetta applicata in un determinato punto va a smuovere l’energia e riequilibrarla, così da indurre in uno stato di benessere organi o parti del corpo specifiche.

Le tecniche di coppettazione comunque sono principalmente due. C’è la coppettazione a caldo e la coppettazione a freddo. Quella a caldo è la più nota ma è quella che allo stesso tempo può provocare un maggior numero di controindicazioni proprio perché nella parte interna della coppetta vengono scaldate delle fiamme.

La coppettazione a freddo invece usa sopra l’ampolla di vetro un pallone di gomma. Le controindicazioni sono nettamente inferiori.

Entrambi le tipologie del trattamento comunque hanno lo stesso scopo. Sia il fuoco che il palloncino permettono di rimuovere l’aria dalla coppetta così da mettere in atto il processo di aspirazione. La pelle si rialza e la circolazione viene richiamata perciò in quella particolare zona del corpo, così come l’energia.

In realtà in occidente sono stati realizzati macchinari che seguono lo stesso principio e meccanismo. Le coppette sono attaccate a dei tubi in gomma e aspirano l’aria grazie al macchinario che mette in moto questo processo.

Benefici della coppettazione

Quali sono perciò i benefici della coppettazione? Come dicevo si rivela particolarmente utile in caso di ristagno energetico ma anche per i problemi fisici, come quelli che interessano la circolazione linfatica e quella sanguigna.

La camera priva d’aria all’interno della coppetta fa rialzare i tessuti richiamando un apporto di sangue e linfa. Ciò permette di farli muovere correttamente. La coppettazione per esempio viene suggerita alle persone che soffrono di colesterolo ma anche alle donne che hanno l’amenorrea.

La coppettazione è utile in caso di ristagno linfatico. Nei centri benessere viene usata come metodo per prevenire la cellulite o comunque non farla progredire ulteriormente.

Interviene sui dolori muscolari e articolari. Non a caso è piuttosto famosa nell’ambiente sportivo. Posizionandola sulle corrette fasce muscolari permette di ridurre il dolore e rimuovere eventualmente l’infiammazione.

È molto importante il suo uso anche per quanto riguarda i benefici a livello energetico. Applicandola sui meridiani energetici viene stimolata la corretta circolazione energetica. Secondo la medicina cinese sono proprio i blocchi energetici a impedirci di star bene, causa della comparsa di diverse malattie e disturbi.

Infine la coppettazione si è rivelata utile anche per i problemi che interessano l’apparato respiratorio, come per esempio l’asma, la tosse e la bronchite.

È efficace anche sui disturbi ansiosi, gli stati depressivi e i problemi d’insonnia. C’è da dire tuttavia che la coppettazione non ha mai superato i test scientifici. Tuttavia le persone hanno riscontrato molti benefici nella sua applicazione.

Ci sono controindicazioni?

La coppettazione presenta alcune controindicazioni. Non può essere eseguita su chi soffre di malattie croniche che causano un senso di spossatezza, ma nemmeno su chi soffre di patologie del sangue e sulle donne incinte.

Ci sono poi degli effetti collaterali. Dopo il trattamento è abbastanza comune veder comparire sulla pelle delle macchie rosso-violacee. Tendono comunque a scomparire nel giro di pochi giorni. Il tempo è variabile anche in base alla personale sensibilità cutanea.

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