Bruciore allo stomaco: perché si presenta e i migliori rimedi naturali

Hai mai avuto quella sensazione di bruciore subito dopo aver mangiato? Se si, potresti soffrire di reflusso gastroesofageo. Molte persone cercano di combattere il reflusso acido come, se fosse un disturbo da poco, utilizzando dei normali antiacidi. Sappi che questo è un pessimo modo per risolvere il problema. Il riflusso gastroesofageo è il succo gastrico che “torna su” ed è composto da muco, acqua, enzimi digestivi, sale e acido cloridrico.

Si tratta di un segnale che il nostro corpo ci manda per avvertirci che c’è qualcosa che non va. In quest’articolo ti mostreremo l’importanza del succo gastrico presente nello stomaco e come testare e mantenere stabili i suoi livelli.

Cos’è il succo gastrico?

Il succo gastrico è utilizzato dal nostro stomaco per la digestione. La digestione è la scomposizione del cibo in molecole che possono essere assorbite o rimosse dal nostro corpo. Queste molecole vengono utilizzate per la formazione di nuove cellule e per la creazione di energia.

Anche se aiutato dai denti e da altre parti del corpo, il tuo stomaco fa la maggior parte del lavoro nel processo digestivo. Il succo gastrico è composto principalmente dall’acido cloridrico e dalla pepsina. L’acido cloridrico svolge il ruolo principale nel processo digestivo. Esso distrugge germi e batteri responsabili d’infezioni. Gioca anche un ruolo importante nell’assorbimento dei principali minerali come il magnesio, il sodio e il ferro.

Avere una carenza di uno di questi minerali può portare a gravi complicazioni! La Pepsina è un enzima che scompone le proteine e viene attivata dall’acido cloridrico. Sembra inutile dirlo: gli acidi presenti nello stomaco sono essenziali per il benessere del nostro corpo.

Quando soffriamo di reflusso acido, in genere lo associamo con degli alti livelli di acidità dello stomaco. La soluzione più comune ai problemi di stomaco come il bruciore è il ricorso a un antiacido che serve a neutralizzare l’acidità di stomaco. Questo può essere un approccio completamente sbagliato!

Un recente studio pubblicato nel Journal of American Medical Association ha riscontrato uno stretto legame tra gli antiacidi inibitori della pompa protonica e la demenza. Nonostante ciò, tantissimi medici continuano a consigliare questi acidi.

Il problema di un basso livello di acidità dello stomaco

Il problema è che gli antiacidi trattano l’iperacidità. Sembrerà assurdo, ma il reflusso acido può essere causato anche da una mancanza di acido dello stomaco. Questa mancanza di acido gastrico è nota anche come “Ipocloridria”. Quando lo stomaco non ha abbastanza acido, il cibo si depositerà nello stomaco e fermenterà. La fermentazione del cibo provoca gas. Il gas risale lungo l’esofago e provoca dei bruciori.

Esistono molti fattori che possono portare a dei bassi livelli di acido gastrico:

  • Mangiare troppo e in fretta;
  • Stress a lungo termine;
  • Bere alcolici e bevande gassate;
  • Mangiare troppe proteine (soprattutto di carne rossa), cibi grassi, latticini e cibi raffinati;
  • Il fumo colpisce molte parti del sistema digestivo e rallenta il processo di guarigione del rivestimento dello stomaco.

Quando qualcuno con dei bassi livelli di acido gastrico assume un antiacido, aggrava ulteriormente la situazione portano il suo sistema digestivo a delle serie complicanze. Se il cibo non è ripartito in modo adeguato, precludiamo al nostro organismo l’ingresso di molte sostanze nutritive essenziali. Questo porta a un indebolimento del sistema immunitario che provoca inevitabilmente ogni sorta di malattie. Non è esagerato dire che il nostro intestino è uno dei centri più importanti per la nostra salute.

Il succo gastrico è una delle prime linee di difesa del corpo contro virus e batteri. Per esempio il batterio H. Pylori è normalmente distrutto dall’acido dello stomaco. Se si soffre di acidità bassa, questo batterio prospera e causa le ulcere.

Ci sono molti sintomi associati con l’ipocloridria: reflusso acido, gonfiore, costipazione e bruciore di stomaco. Non è sempre facile associare questi comuni sintomi alla causa, per questo motivo è importante effettuare un test sull’acidità dello stomaco. Ecco uno dei metodi più semplici per testare a casa i livelli di acidità dello stomaco.

Rimedi naturali per il bruciore di stomaco

  1. Betaina HCL

    La Betaina HCL è una sostanza chimica naturale derivata dalla barbabietola che esalta gli acidi dello stomaco. Numerosi studi hanno dimostrato che i livelli di acido cloridrico nello stomaco diminuiscono con l’età dopo i 21 anni. La betaina è molto raccomandata da medici e naturopati per compensare ipocloridria.

    A parte il bilanciamento dell’acidità dello stomaco, la betaina può aiutare anche in caso di: acne, calcoli biliari, candida disfunzione della tiroide.

  2. Cibi da evitare

    Il bruciore di stomaco può indicare che segui un’alimentazione sbagliata. Perciò come prima cosa ti consiglio proprio di evitare quegli alimenti che possono solo peggiorare la situazione. I cibi grassi e quelli piccanti, ma anche il cioccolato, i pomodori, il caffè e le bibite gassate.

  3. Acqua di cocco

    L’acqua di cocco è un ottimo rimedio per la salute, anche quando si parla di bruciori di stomaco. Oltre ad alleviare i fastidi rimineralizza anche l’organismo.

  4. Canarino

    Questo rimedio naturale è molto popolare tra le nonne. E’ una bevanda a base di limone e acqua solo che, invece di usare il succo dell’agrume, devi usare la scorza. Metti a bollire in un pentolino 4 dita d’acqua, lavate il limone bio e prendete la scorza, solo quella gialla. Mettetela nell’acqua per fare un decotto e lasciate cuocere fino a quando non diventa gialla l’acqua.Volendo puoi migliorare il sapore aggiungendo qualche fogliolina di menta.

  5. Bicarbonato di sodio

    Un bicchiere d’acqua con dentro sciolto un cucchiaino di bicarbonato di sodio può essere estremamente utile. Volendo potete aggiungerci anche qualche goccia di succo di limone.

Semplice test casalingo per scoprire se hai un basso livello di succhi gastrici

Se si assumono farmaci anti-infiammatori come l’aspirina e ibuprofene, non assumere la Betaina HCL. Se in passato hai avuto problemi di ulcera o gastrite, non fare il test.

  • Procurati della betaina cloridrato da un negozio di alimenti biologici. Assicurati che nella lista degli ingredienti non ci siano eventuali inutili riempitivi o additivi.
  •  Prendi una capsula al primo pasto. Se noti una sensazione di calore, dolore o disagio allo stomaco, interrompi la prova. Ciò significa che i tuoi livelli di acidità dello stomaco sono ok.
  • Se non senti niente, prosegui aumentando la dose di una capsula al pasto successivo. Assicurati che questo pasto sia all’incirca della stessa quantità del primo. Controlla nuovamente per la sensazione.
  • Continua a ripetere la procedura fino a massimo 7 capsule in un pasto.

Come puoi facilmente dedurre: più capsule assumi durante un pasto, probabilmente più è grave l’ipocloridria. Il vantaggio delle Betaina HCL è il suo costo ridotto, i prezzi sono molto accessibili.

Fonte immagini: Tharakorn

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