La portulaca è una pianta ricca di proprietà benefiche. Secondo gli esperti potete utilizzarla come antiossidante e antinfiammatorio naturale. Svolge anche un’azione diuretica e depurativa, ma c’è tanto altro da dire in merito alle sue virtù. I benefici della portulaca infatti sono tanti e molte persone si sorprendono perché viene vista come un’erbaccia da estirpare dai propri giardini, c’è chi la considera infatti un’erba infestante. Anche se comunque sia negli ultimi anni è stata rivalutata molto.
La portulaca è inoltre una pianta versatile in cucina. Non è insolito utilizzarla come ingrediente nelle frittate, minestre e condimenti vari. Vediamo i benefici della portulaca e successivamente anche alcuni suoi utilizzi. Non dimenticatevi di guardare anche le controindicazioni, visto che anche la portulaca non ne è esente. Per il momento passiamo ad alcune informazioni sulla pianta.
Portulaca: le sue proprietà e benefici
I benefici che gli esperti attribuiscono alla pianta non sono pochi. Ne abbiamo elencati alcuni all’inizio, ma adesso andiamo di vedere la cosa un po’ più da vicino. Ecco le proprietà benefiche della portulaca.
Proprietà antiossidanti
L’azione antiossidante è utile per combattere e prevenire delle molecole molto dannose per la salute del corpo, queste sono note come radicali liberi. Per aumentare le difese da quest’ultime viene appunto consigliato di fare uso di cibi antiossidanti e tra questi rientra a pieno titolo anche la portulaca. In pratica è possibile ridurre il rischio dell’ossidazione cellulare e di altre conseguenze.
Proprietà antinfiammatorie
La pianta in questione è ricca di ottimi nutrienti. Potete ottenere diversi sali minerali e vitamine, tra queste la A e la C. Queste sostanze esercitano un’azione antiossidante e antinfiammatoria per l’organismo. Quindi si rivelano indicate a 360 gradi. Disturbi come mal di testa e mal di schiena possono essere leniti anche attraverso l’uso di piante antinfiammatorie, proprio come la portulaca.
Proprietà diuretiche
È un noto diuretico, dunque favorisce la diuresi e vi permette di eliminare dal corpo scorie e tossine. Viste le sue proprietà (tra cui ricordiamo quelle antinfiammatorie) la portulaca viene ritenuta un’alleata dell’apparato urinario. Dovete consumarla senza abusarne e dopo vi mostriamo qualcosa in merito sugli utilizzi.
Proprietà depurative
Attraverso l’assunzione dell’infuso di portulaca potete promuovere un’azione depurativa piuttosto utile. Come abbiamo già detto è anche diuretica e è capace anche di promuovere la digestione. Potete integrare la pianta nella vostra dieta alternando tra infusi e ricette per primi e secondi piatti. In questo modo potete ottenere le sue proprietà in ogni ambito.
Proprietà rimineralizzanti
I sali minerali sono importantissimi per il corpo e per il suo corretto funzionamento. Alcuni di questi sono utilizzati appunto dal’organismo per migliorare la densità ossea e la salute dell’apparato scheletrico.
Altri minerali sono indispensabili per la mente, insomma ognuno di questi elementi fa la sua parte. Potete infatti notare quanto dannosa sia una carenza di ferro o di qualunque altro minerale! Qualunque persona deve sempre prediligere cibi sani e nutrienti.
A questo proposito vi basta sapere che all’interno della portulaca sono stati riscontrati sodio, rame, ferro, fosforo, calcio etc. Tutti sali minerali utili e necessari al corretto funzionamento di ogni organo e apparato.
Salute del cuore
Potete utilizzare la portulaca anche per dare un buon aiuto all’apparato cardiocircolatorio. Secondo gli esperti infatti la pianta tra tutte le sue sostanze benefiche, possiede anche alcuni acidi grassi polinsaturi omega 3. Ciò significa che un adeguato consumo di portulaca è utile per il cuore, in quanto aiuta a combattere il colesterolo LDL (cattivo).
Portulaca: usi della pianta
La pianta trova numerosi utilizzi. Con la portulaca potete infatti creare ricette buone e sane. Ma anche assumere infusi benefici. Trova spazio anche nei trattamenti topici. Vi ricordiamo che è comunque conosciuta dall’uomo fin dai tempi antichi. Infatti ancora oggi quando si parla di salute ci affidiamo anche alla portulaca.
- Usi topici. La pianta è una vera alleata del corpo, lo dimostra il fatto che la potete utilizzare in vari modi e ne otterrete sempre utili benefici. In questo caso la portulaca è suggerita come rimedio per uso esterno, nello specifico viene sfruttata come impacco per il trattamento dell’acne. Addirittura si dimostra utile contro alcune punture di insetti, perfetta quindi con l’arrivo della bella stagione che porterà come tutti gli anni le zanzare!
- Usi in cucina. Come accennato all’inizio dell’articolo la pianta è ottima come ingrediente per molte ricette. Potete infatti utilizzarla nelle insalate, nelle zuppe, addirittura come ripieno nella pasta fresca. In rete potete trovare diverse ricette che vi mostrano come sfruttare questo ingrediente offerto da madre natura. Con i formaggi e con le uova sposa benissimo in più come già ripetuto è molto salutare.
- Uso interno. Nonostante con l’uso interno si possa già includere con l’alimentazione, qui facciamo riferimento più precisamente ai rimedi fitoterapici dove la pianta viene assunta come infuso benefico. La bevanda è ottima come antiossidante e depurativo. Ma favorisce anche l’assorbimento dei minerali ed è utile contro la formazione dei gas intestinali.
Ricordiamo che in Cina è apprezzata per depurare il fegato e combattere molti disturbi che riguardano tutta la zona addominale. Antichi popoli tra cui gli Egizi la impiegavano continuamente contro nausea a vomito. Spesso anche per favorire la motilità intestinale.
Curiosità sulla portulaca
La portulaca è nota anche con il nome di porcacchia o porcellana. Appartiene alla famiglia Portulacaceae. Durante il periodo estivo sbocciano i suoi fiori, aperti con il sole e chiusi con la luna. Le sue foglie sono talmente carnose da ricordare una pianta grassa. E’ ampiamente distribuita sul territorio italiano e la si trova negli orti e nei campi. Non si trova però quasi mai la dove il terreno non è stato lavorato.
Nelle cucine regionali italiane è usata tanto. Per esempio a Napoli viene usata con la rucola all’interno delle insalate. Nella cucina toscana è usata per la realizzazione della panzanella. Nella cucina romana ancora una volta è consumata cruda nell’insalata. In Sicilia uguale, nelle insalate, accompagnata da cetrioli, cipolle, pomodori e condimenti vari. Viene usata anche per realizzare delle piccole frittelle.
Portulaca: controindicazioni
Essendo un alimento che può sostituire molte verdure, c’è il rischio di farne uso eccessivo. Come sapete eccedere non è mai salutare. Infatti ogni alimento dovete mangiarlo con attenzione e sempre rispettando le quantità giornaliere indicate dai medici nutrizionisti. Parlando comunque delle controindicaizoni della portulaca ecco cosa c’è da sapere:
- Le donne in dolce attesa devono parlare con il proprio medico prima di integrarla nella dieta,
- Non è indicata in caso di calcoli renali perché potrebbe aggravare la situazione,
- Può causare mal di pancia e digestione lenta, ma solo se ne viene consumata troppa!
MA perché non è’ nei negozi di verdura, nemmeno vendono i semi?
Portulaca, di questo chiedo
In dialetto di Alvito viene chiamata “PORCACCHIA”.
Io l’ho mangiata spesso negli anni addietro, quandol
la trovavo nel mio orto, l’ho considerata saporita e l’ho fatta assaggiare e conoscere agli amici, pur non sapendo che avesse tante proprietà.
non so cosa dire conosco una persona che la mangiava ora ha 90 anni e sta bene
Grazie, Rosalba, carissima. Dai sempre informazioni e consigli utili. Un abbraccio.
A Napoli veniva venduta da ambulanti assieme alla rucola e l’accoppiata (inderogabilmente indivisibile) era denominata ‘a rucola e ‘a pucchiacchella!!
E’ davvero buona e confermo le sue proprietà. Cresce rigogliosa anche tra le crepe dell’asfalto ma se la trapiantate in giardino attenzione a non fargli mancare l’acqua, avvizzisce in fretta!
Quando i suoi rami ingrossano troppo, diventa un po’ dura da masticare, ma comunque è un ottimo ingrediente per gustose insalate
IL MIO ORTICELLO NE E’ PIENO E PER LA VERITA QUANDO NON SAPEVO DI QUESTE SUE PROPRIETA’ LA MALEDIVO NEL SENSO CHE MI FACEVA PIENO TUTTO IL MIO ORTICELLO … ADESSO ME LA PAPPO
È la pricchiazz in meridionale. Ottima in insalata
Salve sono Antonella da Palermo ma dove la trovo? Che
La pocellana è una tradizionale insalata nel catanese…io non essendo catanese non l’ho mai provata ma conoscendo i benefici penso che la proverò tanto e facile trovarla
Vi ringrazio proverò a usarla nel’insalata.
Anch’io ho avuto la fortuna di mangiarla in insalata, non essendo più molto giovane ed è vero che era difficile da estirpare, comunque ancora oggi se ce un po d’acqua la si trova con molta frequenza nel salento.
Ma come si condisce? Come si raccoglie solo le foglie o tutto anche il gambo?
Purchiacca, si dice anche nel senso di bella “figa”, probabilmente dovuta alla particolare forma della pianta in questione. Ho sentito in autobus, da parte di un’anziana signora, l’espressione “bella purchiacchella”, in riferimento preciso ad un’attraente ragazza.
Siamo al Sud(in Calabria) e il suono onomatopeutico di alcune parole rende meglio il loro significato. (Ne sa qualcosa lo stesso Dante Alighieri nell’uso che fa di ben 59 parole della “lingua dei calavresi” menzionata abbondantemente nel “De vulgari eloquentia”.
E’ un ottimo ortaggio che cresce spontaneamente e si può assaggiare come insalata con olio, sale e aceto. Le sue prorpietà benefiche sono molto conosciute nella cultura contadina, ahimè, in via di estinzione.
Rocco Pangaro
Ma si mangia cruda o cotta?