Non gettare via la scorza di arancia: 10 benefici che non conoscevi

L’arancia è un frutto molto prezioso all’organismo per la sua elevata concentrazione di acido ascorbico (vitamina C) che partecipa attivamente al metabolismo potenziando le difese immunitarie.
Non soltanto la polpa del frutto è utile all’organismo, ma anche la sua buccia; per la presenza di esperidina, un flavonoide che potenzia il catabolismo lipidico, contribuisce alla eliminazione dei grassi a tutti i livelli.

Questa azione risulta particolarmente vantaggiosa per l’apparato cardio-vascolare, di cui l’arancia è un’ottima alleata.
Per utilizzare questo prodotto naturale è necessario lavarlo accuratamente ed asciugarlo in quanto, in presenza di acqua, molti meccanismi d’azione vengono inattivati.
Si può consumare la scorza sia tagliata in fettine sottili che polverizzata, sempre eliminando preventivamente la parte bianca che risulta essere tossica per l’organismo.

Una delle soluzioni maggiormente utilizzate è quella dell’infuso che consente di ottenere deliziose bevande da consumare sia calde (in inverno) che fredde, come bibite dissetanti dal gradevole retrogusto amarognolo.
Particolarmente indovinata è l’associazione con la cannella, una spezia che ne valorizza il sapore esaltandone l’aroma.

10 benefici della scorza d’arancia

1. Riduzione del colesterolo

Per il suo elevato contenuto di esperidina, un particolare tipo di flavonoide che partecipa al metabolismo dei lipidi, la buccia d’arancia è in grado di mantenere l’indice di colesterolo entro il livello fisiologico di 200 mg/ml.

Il meccanismo d’azione di tale principio attivo agisce a livello delle lipoproteine sintetizzate dal fegato, che solitamente sono deputate al trasporto del colesterolo.
In questo modo tale molecola risulta privata della facoltà di migrare dai tessuti al sangue, mentre è favorito il passaggio inverso.

Inoltre, questo prezioso flavonoide agisce selettivamente come fattore trofico sulla frazione di colesterolo cosiddetto buono, trasportato dalle proteine HDL (High Density Lipoprotein).
La concentrazione di esperidina presente a livello della buccia d’arancia è superiore del 20% rispetto a quella contenuta nella polpa.

2. Protezione della flora intestinale

Dato che la buccia d’arancia contiene un’elevata percentuale di pectina, una proteina ad alto potere difensivo sulla funzionalità delle cellule dello stomaco, essa può essere efficacemente utilizzata per prevenire affezioni gastriche come pirosi (bruciore di stomaco), gastrite ed ulcera.

Si tratta di disturbi in cui si verifica un’iperproduzione di succo gastrico ad elevato contenuto di acido cloridrico, che può causare delle lesioni tessutali quando la protezione mucosa è carente.

A livello della parete dello stomaco sono presenti due tipi di cellule, le prime secernono acido cloridrico mentre le seconde producono muco.
In condizioni fisiologiche, esiste un equilibrio quantitativo tra le due sostanze, mentre quando prevale la produzione di succo gastrico senza un’adeguata produzione di muco da parte delle cellule mucipare, insorgono i disturbi sopra elencati.
La pectina contenuta nella scorza d’arancia ha un’azione analoga a quella del muco, contribuendo a neutralizzare l’iperacidità.

3. Combatte la stitichezza

La pectina contenuta nella buccia d’arancia svolge un’altra importante funzione sull’apparato digerente, a livello intestinale, in quanto contrasta i fenomeni di stitichezza, poiché aumenta l’idratazione delle feci.
Questa sostanza infatti grazie al suo elevato potere idrofilo, richiama una notevole quantità di acqua nel canale intestinale, in particolare nella sua porzione terminale, dove si realizza la formazione delle feci.

In conseguenza a tale funzione, il processo di defecazione risulta facilitato dalla consistenza più morbida e lubrificata del materiale fecale.
Inoltre la buccia d’arancia contribuisce a potenziare l’attività del microbiota, costituito dalla flora batterica buona, che facilita la digestione e l’assorbimento degli alimenti ingeriti.

4. Combatte le infezioni

Grazie all’elevata concentrazione di vitamine ed in particolare di acido ascorbico, la buccia d’arancia incentiva la funzionalità dell’apparato immunitario, contribuendo ad aumentare le difese dell’organismo contro l’aggressione di agenti patogeni come virus e batteri.

Come conseguenza si determina una maggiore resistenza nei confronti di numerose patologie dell’apparato respiratorio ed in particolare delle vie aeree superiori, come influenza, raffreddore, tonsillite, tracheite e laringite. L’azione antibatterica è strettamente connessa ai composti fenolici antiossidanti dalle spiccate proprietà battericide. La buccia d’arancia può essere assunta a tale scopo sia per via orale ma anche per uso topico.

5. Azione dimagrante

La scorza di arancia possiede un’altra proprietà molto utile per l’organismo, consistente nella capacità di aumentare la velocità dei processi metabolici esplicando una vera e propria funzione di bruciagrassi.

Il metabolismo basale nelle persone sovrappeso è più lento di quello delle persone normopeso, e questo è il motivo per cui si determina un accumulo di adipociti a livello di alcune zone del corpo come glutei, fianchi, cosce, schiena, spalle ed addome.
Tali pannicoli adiposi dipendono dalla lentezza dei processi catabolici (demolizione delle sostanze). La buccia d’arancia è dotata di un elevato potere velocizzante sulla fase catabolica del metabolismo, provocando una mobilizzazione del grasso accumulato.

6. Migliora la salute dei denti

Per l’elevata concentrazione di oli essenziali con proprietà batteriostatiche, la scorza d’arancia esplica un’efficace prevenzione nei confronti delle affezioni dentali ed impedisce la formazione della placca, costituita da batteri saprofiti.

Masticando regolarmente un pezzo di questo prodotto, si desensibilizzano inoltre le parti sensibili dell’arcata dentale, eliminando fastidiosi dolori legati all’assunzione di sostanze troppo calde o troppo fredde.
Un altro vantaggio che dipende dall’utilizzo della scorza d’arancia è quello di rinfrescare l’alito e di sbiancare lo smalto dentale.

7. Migliora l’aspetto dell’epidermide

La buccia d’arancia contiene una buona concentrazione di vitamina C, ad elevato potere antiossidante, in grado di eliminare i radicali liberi responsabili dei processi di invecchiamento cellulare.
In seguito a tale attività si verifica un evidente miglioramento estetico dell’epidermide che appare più nutrita, elastica e luminosa.

Consumando con regolarità la buccia d’arancia oppure impiegandola per uso topico, vengono anche eliminate le antiestetiche macchie dell’età, dovute ad un’iperproduzione di melanina da parte dei melanociti.
Bevendo frequentemente un infuso di buccia d’arancia, si realizza un’azione tonica e rinvigorente su tutto l’organismo, con una particolare attività depurativa a livello dei pori della pelle, contribuendo ad eliminare punti neri e discromie varie tipiche del periodo adolescenziale.

8. Azione anticalcare

La buccia d’arancia può essere utilizzata anche per eliminare i depositi calcarei in quanto la sua composizione chimica, soprattutto se unita all’aceto bianco, realizza un composto estremamente efficace contro il calcare.

Bisogna miscelare la scorza finemente tagliata con 30 millilitri di aceto bianco lasciando riposare il composto per almeno due settimane; la sostanza così ottenuta può essere impiegata sui punti calcarizzati e lasciata agire per circa dieci minuti.
Passando poi un panno umido si ottiene una perfetta detersione ed asportazione di qualsiasi deposito.

9. Antizanzare naturale

Forse non tutti sanno che la buccia d’arancia funziona come ottimo repellente naturale contro gli insetti ed in particolare contro le zanzare.
Grazie all’elevata concentrazione di sostanze volatili estremamente aromatiche, tale prodotto allontana le zanzare che vengono respinte dalle esalazioni odorose.

Si possono sfregare pezzi di scorza d’arancia sulla pelle prima di esporsi a luoghi infestati da questi insetti e, soprattutto durante le ore notturne, si ottiene una protezione completa e naturale, evitando l’impiego di sostanze di sintesi potenzialmente dannose.

10. Impieghi gastronomici

In ambito gastronomico la scorza d’arancia viene utilizzata per numerosi impieghi; oltre alle famose scorzette candite, ottime come fine pasto, la buccia grattugiata dell’arancia può essere spolverizzata su piatti dolci (budini, yogurt, gelati, dessert cremosi), ma anche salati (arrosti, carne alla brace, pesce alla griglia).

Alcune ricette prevedono il suo impiego anche su primi piatti di pasta; è infatti ottima per arricchire tagliatelle o spaghetti al burro e panna, lasagne bianche ai funghi e soprattutto i risotti al quattro formaggi.
Dopo aver eliminato la parte bianca, la scorza d’arancia può venire immersa nella cioccolata fusa per realizzare squisite praline dal sapore aromatico.
Strisce sottili di scorza aggiunte ad un’insalata mista conferiscono un sapore decisamente appetitoso e contribuiscono a creare un piatto colorato.

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