Come per altri bravi artisti in attività, John Bramblitt sforna un sacco di bellissime creazioni. C’è però una cosa che differenzia John dagli altri: negli ultimi 18 anni non ha più ammirato nessuno dei suoi dipinti avendo perso completamente la vista (in realtà ha una cecità funzionale dov’è in grado di percepire luci e ombre).
Invece di fare affidamento ai suoi occhi, l’artista utilizza una profonda sintonia con il senso del tatto. Egli può distinguere il colore di ogni vernice sentendo la sua consistenza con le dita. In poche parole si tratta di una sorta di visualizzazione tattile (con l’aiuto di linee in rilievo sulla tela) per creare un’immagine mentale dei suoi dipinti. Il risultato? Guarda con i tuoi occhi!
“Pensavo che non avrei mai più dipinto.”
“E invece, dopo un anno sono riuscito a trovare l’ispirazione.”
“A differenza di un normale pittore, io non uso la vista..mi lascio trasportare dal tatto.”
“Questa è una tecnica che ho affinato col tempo e che continuo a perfezionare.”
“Durante le prime mostre, nessuno era a conoscenza della mia cecità.”
“L’ho fatto non perché provassi vergogna, l’ho fatto perché non volevo essere compatito. Se uno acquista un mio dipinto, lo deve fare perché gli piace realmente.”
John all’inizio odiava i suoi dipinti, gli immaginava orribili e privi di talento. Per lui era una fortuna non poterli vedere. Soltanto il tempo e l’amore per l’arte sono riusciti a ridare all’artista l’autostima mancata.